TI HO SPOSATO PER ALLEGRIA

Durata: 120 min
Lingua: Italiano
Con: Giampiero Ingrassia Marianella Bargilli, Lucia Vasini, Claudia Donadoni, Viola Lucio
Di Natalia Ginzburg
Regia Emilio Russo
Con Giampiero Ingrassia Marianella Bargilli, Lucia Vasini, Claudia Donadoni, Viola Lucio
Assistente alla regia Claudia Donadoni
Scene Fabiana Di Marco
Costumi Pamela Aicardi
Musiche Alessandro Nidi e Andrea Centonze
Luci Mattia De Pace
Video Marco Schiavoni
Manichini Raffaella Montaldo
Stuzzicante. Gustosa. Stratificata. Come la parmigiana di melanzane, l’unico piatto che Giuliana prepara dopo aver sposato Pietro, un semi- sconosciuto. “Ti Ho Sposato Per Allegria” è la prima delle undici commedie di Natalia Ginzburg, scritta nel 1965, è una commedia irresistibilmente comica per il ritmo e per quei personaggi assenti e assurdi, ma anche molto concreti e riconoscibili da ognuno. La stessa Ginzburg scrisse: “ero molto triste e poi scrivendo è venuta fuori una cosa allegra”. Ecco, forse l’allegria arriverà quasi da sola, così come la comicità, tra le pieghe di una storia ricca di sfumature tra disincanto e tenerezza, il tutto miscelato con una certa dose di nostalgia e forse anche di rabbia per un mondo che non è poi andato così come doveva andare.
120 min
Lingua: Italiano
Con: Giampiero Ingrassia Marianella Bargilli, Lucia Vasini, Claudia Donadoni, Viol...
Di Natalia Ginzburg
Regia Emilio Russo
Con Giampiero Ingrassia Marianella Bargilli, Lucia Vasini, Claudia Donadoni, Viola Lucio
Assistente alla regia Claudia Donadoni
Scene Fabiana Di Marco
Costumi Pamela Aicardi
Musiche Alessandro Nidi e Andrea Centonze
Luci Mattia De Pace
Video Marco Schiavoni
Manichini Raffaella Montaldo
Stuzzicante. Gustosa. Stratificata. Come la parmigiana di melanzane, l’unico piatto che Giuliana prepara dopo aver sposato Pietro, un semi- sconosciuto. “Ti Ho Sposato Per Allegria” è la prima delle undici commedie di Natalia Ginzburg, scritta nel 1965, è una commedia irresistibilmente comica per il ritmo e per quei personaggi assenti e assurdi, ma anche molto concreti e riconoscibili da ognuno. La stessa Ginzburg scrisse: “ero molto triste e poi scrivendo è venuta fuori una cosa allegra”. Ecco, forse l’allegria arriverà quasi da sola, così come la comicità, tra le pieghe di una storia ricca di sfumature tra disincanto e tenerezza, il tutto miscelato con una certa dose di nostalgia e forse anche di rabbia per un mondo che non è poi andato così come doveva andare.